Le prime date inizieranno con il 7/8 Aprile 2013 a Forlì dove si terranno alcuni weekend per poi continuare fino ad Ottobre coinvolgendo anche Firenze e Udine. Il calendario dettagliato uscirà dopo il 10 Marzo 2013
Programma in breve del corso…
“Comunicare correttamente con il cavallo: applicazione pratica dei processi di apprendimento nella gestione e conduzione da terra.”
Questo corso serve a comprendere come il cavallo apprenda dagli stimoli ambientali che lo circondano. Viene spiegato come i processi mentali con cui impara a vivere in natura e ad adattarsi alle condizioni ambientali siano gli stessi utilizzati per adeguarsi alle intenzioni umane. Questo ci permette di creare e applicare nuovi stimoli artificiali per riuscire a fargli capire in maniera chiara e senza incomprensioni cosa vogliamo dal cavallo.
Il corso alterna brevi sessioni teoriche sui concetti di base ad ampie sessioni pratiche con i cavalli che permettono di applicare in maniera corretta i concetti appresi.
Non si insegna come fare e cosa fare, modello manuale, ma come veniamo letti e compresi ( o più spesso incompresi) dal cavallo.
Il corso ha il fine di ottenere persone consapevoli e capaci di applicare stimoli chiari, coerenti e comprensibili dal cavallo in qualsiasi attività o disciplina.
• La teoria dell’apprendimento ed il cavallo, cosa sono gli stimoli e come vengono percepiti.
• Modalità di apprendimento (apprendimento non associativo e associativo, classico ed operante) nella relazione con il cavallo
• L’utilizzo del rinforzo negativo per insegnare al cavallo
• Definizione e distinzione tra “vizi” e comportamenti indesiderati appresi.
• Come un cavallo può desensibilizzarsi/abituarsi ad uno stimolo (diminuire o azzerare la paura) e come invece può sensibilizzarsi ad uno stimolo (aumentare la paura).
• Imparare a riconoscere la differenza tra premi e punizioni. Uno zuccherino può diventare una punizione negativa, vediamo cosa significa.
Programma dettagliato:
1° giorno
9,00-11,00 Prima sessione teorica:
- La teoria dell’apprendimento ed il cavallo, cosa sono gli stimoli e come vengono percepiti.
- Modalità di apprendimento (apprendimento non associativo e associativo) nella relazione con il cavallo
- La teoria dell’apprendimento in applicazione al rapporto con il cavallo (apprendimento classico ed operante)
- Definizione di rinforzo e corretta somministrazione degli stimoli.
- Definizione e distinzione tra “vizi” e comportamenti indesiderati appresi.
11,00-11,30 coffee break
11,30-13,30 Sessione pratica: acquisizione delle sensibilità necessarie alla corretta somministrazione degli stimoli e delle pressioni tramite esercizi pratici.
Esercizio 1: modulare la pressione esercitata tramite il corpo(esercizio senza il cavallo).
Esercizio 2: imparare a riconoscere le diverse forme e intensità delle pressioni, provandole di persona (esercizio senza il cavallo)
Esercizio 3: mettere la capezza e conoscenza di questo strumento (punti di pressione);
Esercizio 4: Leggere il cavallo ed agire in sicurezza, facendolo muovere: camminare alla longhina consapevoli degli stimoli e rinforzi applicati, partire e girare correttamente;
Esercizio 5: spostare il cavallo utilizzando diversi livelli di pressione (laterale, passi in dietro);
Esercizio 6: agire consapevoli dell’apprendimento associativo e non, anche nella gestione quotidiana del cavallo: ad esempio durante il governo del cavallo (striglia e pulizia),
Esercizio 7: ma anche durante gesti quotidiani come entrare e uscire dal box o dal paddock evitando l’insorgere di comportamenti appresi indesiderati
13,30-14,30 pausa pranzo
14,30-16,30 Sessione pratica sul movimento con il cavallo e corretta applicazione , tramite capezza e longhina, dello stimolo e del rinforzo durante:
Esercizio 8: partire e seguire un percorso di barrire a terra singole concentrandosi sulle proprie azioni e quelle del cavallo.
Esercizop 9: comprendere la diversa direzione dello stimolo pressorio esercitato sulla nuca nel fermarsi correttamente all’interno del percorso e facendo eseguire alcuni passi in dietro.
Esercizo 10: oltrepassare un passaggio stretto ponendo attenzione alla reazione e ai segni che ci inviano i cavalli
Esercizio 11: Percorso riassuntivo e di verifica: camminare dritti fino ad arrivare ad un corridoio di barriere, attraversarlo, fermarsi prima di uscirne, passi in dietro fino ad uscirne da dove siamo entrati, ritornare al punto di partenza.
16,30-17,00 coffee break
17,00-18,00
Ripasso e verifica degli esercizi da 8 a 11.
Esercizio 12: applicazione del rinforzo positivo per insegnare al cavallo a toccare un target preciso (palla, pannello colorato, ecc).
18,00-19,00 debriefing: discussione sul lavoro svolto; domande e confronto
2° giorno
9,00-11,00 Ripasso della teoria della prima sessione teorica (revisione degli argomenti del giorno prima alla luce dell’esperienza svolta)
Seconda sessione teorica:
- Che cosa significa per il cavallo discriminare e generalizzare gli stimoli.
- Come un cavallo può desensibilizzarsi/abituarsi ad uno stimolo (diminuire o azzerare la paura) e come invece può sensibilizzarsi ad uno stimolo (aumentare la paura).
- Imparare a riconoscere la differenza tra premi e punizioni. Uno zuccherino può diventare una punizione negativa, vediamo cosa significa.
- Il cavallo può imparare a prevedere ed evitare una situazione per lui scomoda tramite una catena di stimoli.
11,00-11,30 coffee break
11,30-13,30 Sessione pratica: utilizzo applicato dei concetti di pressioni, rinforzo negativo e desensibilizzazione.
Ripasso dell’ Esercizio 11
Esercizio 13 : salire su una superficie difficile imparando a leggere i segnali inviati dal cavallo; apprendimento e applicazione dello stimolo secondario e come utilizzare la voce nella conduzione
Rinforzo secondario, apprendimento e applicazioni in esercizi pratici di superamento di piccoli ostacoli.
Esercizio 14: superare le barriere e le superfici imparando le tempistiche di somministrazione di un rinforzo positivo.
Esercizio 15: imparare a somministrare rinforzi positivi con frequenza variabile.
Sessione pratica/teorica ed esercizi per capire la differenza tra premi e punizioni (salire sul camion e prendere un boccone dalle mani), chiarimenti sul rinforzo negativo.
13,30-14,30 pausa pranzo
14,30-16,30 Sessione pratica di esercizi sulla sensibilizzazione e desensibilizzazione.
Esercizio 16: applicare uno stimolo nuovo con la giusta frequenza e intensità in relazione alla reazione del cavallo.
Esercizio 17: applicare il rinforzo positivo per insegnare al cavallo a “giocare a palla” ponendo estrema attenzione alla contemporanea desensibilizzazione.
16,30-17,00 coffee break
17,00-19,00 Spazio dedicato alle domande, riguardanti sia parti teoriche che parti pratiche, e discussione sul lavoro svolto
Buona sera
apprendo adesso di questo interessantissimo corso e vorrei sapere i costi venendo da Milano.
Cordialmente
Deborah
Buon giorno Deborah,
se Lei visita la pagina del Blog intitolata Calendario 2013
troverà le date già disponibili e i contatti delle associazioni che organizzano i corsi,
a cui può chiedere informazioni sia sui costi che sull’organizzazione in genere.
Scuderie private possono organizzare un corso interno!
Non esiti a ricontattarmi.
Cordiali saluti